PFE consiglia: la bonifica e sanificazione degli impianti di aerazione, intervista a Cecilia Leonforte
In questo momento storico legato alla pandemia da covid-19, la salubrità dell’aria che respiriamo negli ambienti chiusi riveste un’importanza fondamentale per tutti coloro che vivono e lavorano quotidianamente in questi spazi.
Abbiamo approfondito la tematica della bonifica e sanificazione di un impianto aeraulico con Cecilia Leonforte – Sales Facility – Tecnico ASCS e CVI di PFE S.p.A.:
Perchè bonificare le condotte aerauliche, quali sono i principali virus e batteri presenti negli impianti di aerazione e le malattie che ne scaturiscono?
“Lo scopo principale dell’attività di sanificazione di un impianto aeraulico è quello di ripristinare le condizioni igienico-sanitarie dello stesso per rendere l’impianto salubre da polveri e contaminazioni microbiologiche, preservandone anche l’aspetto tecnico e prolungandone quindi l’efficienza, la durata nel tempo ed il risparmio energetico. La qualità dell’aria Indoor (IAQ) è di primaria importanza perché la presenza di inquinanti chimici e microbiologici apportati dal sistema di aerazione incide profondamente sulla salute delle persone, causando allergie e infezioni virali e/o batteriche come per esempio quelle generate dal batterio della legionella”.
Quali sono i punti di forza e vantaggi che scaturiscono dall’attività di bonifica delle condotte aerauliche e degli impianti in generale?
“Una corretta pulizia e sanificazione degli impianti aeraulici e di climatizzazione aumenta la durata e l’efficienza delle macchine ma, soprattutto, salvaguarda la salute delle persone. L’accumulo delle polveri su batterie, Uta, pale dei ventilatori, canalizzazione e tutti gli accessori che lo compongono li rendono meno efficienti causando un maggiore apporto di energia e un maggiore lavoro dell’impianto stesso che va in grande sofferenza. Grazie all’intervento di pulizia e sanificazione si eliminano le percentuali del particolato, rendendo il lavoro dell’impianto di climatizzazione più efficiente”.
Quali sono le principali skills in connessione con la sanificazione anti covid19?
“Gli impianti di aerazione possono rappresentare un veicolo di trasmissione per la carica virale che va a disperdersi nell’aria. La prevenzione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione del virus covid19 è stata sancita dal rapporto ISS Covid-19n5/2020 che ha fornito le corrette indicazioni per mantenere un ambiente salubre all’interno dei locali. Le buone prassi sono da seguire sia in ambito casalingo che lavorativo ma soprattutto in quella aree dove la concentrazione microbica può essere più elevata. Eliminare polveri e microorganismi attraverso la sanificazione permette di evitare la diffusione del virus. Tenuto conto del periodo particolarmente delicato tengo a precisare che per sanificazione degli impianti si intende la realizzazione in sequenza delle operazioni di pulizia meccanica delle parti degli impianti e la successiva attività di disinfezione attraverso specifici prodotti sanificanti”.
Con quale frequenza si devono realizzare gli interventi come quello nel “Nas II Naval Air Terminal di Sigonella presso il building Air Terminal?
“La manutenzione degli impianti di aerazione degli ambienti confinati è un preciso obbligo del datore di lavoro già previsto dal Testo Unico sulla Salute e Sicurezza del Lavoro relativamente ai requisiti sul posto di lavoro, punto 1.9.1, aerazione dei luoghi di lavoro chiusi. La pulizia e sanificazione in ambito sanitario sia pubblico che privato è prevista annualmente mentre per tutte le altre attività è previsto un periodo di due anni. Solo un monitoraggio delle concentrazioni delle polveri ed un risultato microbiologico attraverso i tamponi danno una fotografia immediata delle effettive condizioni di un impianto, in modo da decidere il tipo di attività da perseguire e la relativa frequenza”.
Quali sono le principali certificazioni e qualifiche che caratterizzano un intervento realizzato da un operatore professionista?
“PFE è azienda associata ad AIISA (Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici) e segue il protocollo dello standard internazionale NADCA ACR 2013 in cui vengono indicate le procedure tecniche e microbiologiche per una corretta pulizia e sanificazione dell’impianto aeraulico. Siamo in possesso di n.5 ASCS (Air System Cleaning Specialist) e n.2 CVI (Certified Ventilation Inspector), quest’ultime sono qualifiche necessarie dalla fase di sopralluogo a quella operativa e di certificazione.
Inoltre, a fine attività, PFE rilascia una relazione tecnica certificata dettagliata pre e post intervento come da procedura e consegna ai propri Clienti una targa che certifica l’avvenuta realizzazione dell’intervento di bonifica e sanificazione degli impianti aeraulici, come per Nas II Naval Air Terminal di Sigonella a Massimo Capobianco – Sigonella Station Manager (nella foto in alto insieme a Cecilia Leonforte).
Questa buona pratica consente alle persone che frequentano gli ambienti oggetto dell’intervento di sapere che respirano “Aria Sana e Pulita”.